Domenico Cravero

La società felice

La società è un luogo di felicità? Pe rispondere occorre riflettere sul rapporto tra pubblica felicità e conduzione democratica dell’autorità, parola di cui si è smarrito il significato etimologico, dal latino, letteralmente, “far crescere”.  Occorre rifondare il significato di questo termine e del suo valore, in famiglia, nella scuola e nella comunità civile. Secondo il sociologo e psicoterapeuta Domenico Cravero la priorità va data allo sviluppo di una nuova forma di autorità genitoriale, senza la quale mancano le basi della convivenza comune.
È così possibile favorire il processo che conduce dall’io al noi, ritessendo i legami all’interno della comunità, tra tutte le sue componenti, creando relazioni di fiducia e favorendo processi generativi nei diversi ambiti di vita, dall’economia all’arte. Le nuove autorità, a tutti i livelli, evitano i messaggi aggressivi e dispotici, ma si sostanziano di una forte educazione per disciplinare i comportamenti, con metodi circolari e democratici.
Troppa vigilanza porta alla paralisi, e poca sorveglianza all’abuso.


Con il contributo di

In collaborazione con

Futuro.
Visioni in comune per la pubblica felicità

Fondazione Giuseppe Ferrero con il
Teatro filosofico e dell'economia civile