C'è Tatiana del CPIA1, per lei la felicità sono gli occhi delle persone anziane di cui è badante, è vederli brillare, perché esse sono curate e sostenute grazie al suo lavoro, c'è Jacopo del liceo classico Cavour, che è sorpreso, perché ha capito che la felicità non è solo uno stato psicologico, ma che essa è pubblica, perché condivisa e riguardante tutta la comunità, e il suo compagno di classe Alessandro, che ha compreso che i temi "Futuro" e "Felicità" hanno una coniugazione ampia e interdisciplinare, e poi Sharon, che ci racconta che nel suo Paese, in Africa, la felicità è per ciascuno vedere contenti gli altri abitanti del proprio villaggio... e tanto altro ancora.
Ogni progetto per noi, nel momento in cui si conclude, lascia un bene vivo e presente, quello delle relazioni che si sono create realizzandolo.
Il rapporto con gli altri è infatti uno dei nuclei centrali del lavoro proposto. La felicità stessa presenta sempre un lato pubblico, che riguarda la comunità in cui viviamo e l'intero pianeta. Sono questi gli elementi più preziosi che raccogliamo grazie alla nostra iniziativa, realizzata presso le sedi del CPIA1 di Torino e di Asti, in due eventi dal vivo, e ora in questa piattaforma didattica online rivolta alle scuole secondarie di II grado e ai CPIA insieme.
Il tema è sviluppato in modo coerente e interdisciplinare grazie ad autorevoli contributi, e si presta a un approfondimento in classe, che può coinvolgere differenti materie, dall'educazione civica alla letteratura, dalla pedagogia alle nuove tecnologie, dalla filosofia all'economia.
Futuro.
Visioni in comune per la pubblica felicità
Fondazione Giuseppe Ferrero con il
Teatro filosofico e dell'economia civile
Al prof. Stefano Zamagni
Per il suo ottantesimo compleanno
Con infinita gratitudine